PROCESSO PARTECIPATIVO
Laboratorio San Lorenzo: un processo partecipativo urbano
Percorso partecipativo per la rigenerazione del rione di San Lorenzo e del complesso di Sant'Orsola
Alla base del progetto Laboratorio San Lorenzo si trova l’analisi dell’area in cui si colloca il complesso di Sant’Orsola e la necessità di aprire spazi di dialogo e confronto pubblico intorno al tema dell’identità e trasformazione del centro storico di Firenze, di cui il rione San Lorenzo è considerato il nucleo fondamentale, con la basilica di San Lorenzo, Palazzo Medici-Riccardi, il Mercato Centrale e l’ex convento di Sant’Orsola, complesso architettonico di origine trecentesca, posto a pochi passi dal Duomo, chiuso e abbandonato da oltre 40 anni.
La Città Metropolitana, proprietaria del bene, ha emanato negli ultimi anni diversi bandi per la valorizzazione del complesso che purtroppo hanno avuto esito negativo. Nell’estate 2018 ha impegnato 4 milioni di euro per il restauro di tetto e facciate ed ha annunciato l’intenzione di arrivare progressivamente a 20 milioni di investimenti pubblici per il recupero del complesso. Nel mese di ottobre il Consiglio Metropolitano ha però deliberato un atto d’indirizzo per procedere all’individuazione di un operatore economico interessato, con cui avviare una trattativa privata, anche derogando in parte dalle destinazioni d’uso previste nei precedenti bandi e nel regolamento urbanistico.
La preoccupazione dei residenti è che la difficoltà a trovare investitori economici disponibili ad accollarsi i costi della ristrutturazione di Sant’Orsola possa portare ad una progressiva privatizzazione del bene e a una riduzione delle sue funzioni sociali. Così il DIDA ha accettato l’invito del coordinamento Santorsolaproject ed ha deciso di promuovere, insieme all’Ordine degli Architetti e con la collaborazione del Comune di Firenze e della Città Metropolitana, un percorso partecipativo finalizzato alla rigenerazione urbana dell’intero rione di San Lorenzo, entro una visione strategica capace di integrare letture, progetti e apporti disciplinari diversi, per fare emergere la centralità e la necessità di restituire a Firenze uno dei suoi luoghi più emblematici.
Il percorso partecipativo della durata di sei mesi e si articola in tre fasi principali: di ascolto/coinvolgimento, di condivisione e restituzione del lavoro. Giovedì 27 giugno in Palazzo Medici Riccardi sono stati presentati gli esiti della prima fase.
Sulla pagina Open Toscana Partecipa sono disponibili tutti materiali della fase di ascolto/coinvolgimento del percorso partecipativo (report delle camminate e degli incontri pubblici, presentazioni, volantini):