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Si è concluso con successo il Workshop regionale dal titolo “Developing Local Synergies among UNESCO designated sites”, svoltosi a Firenze il 18 e 19 Aprile 2024. L’evento co-organizzato dall’UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe e il Comune di Firenze, ha riunito in due giorni delegati provenienti da 9 aree con più designazioni in 7 paesi.
L’organizzazione del workshop è stata resa possibile grazie al contributo annuale dell’Italia all’UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe e grazie al supporto finanziario del Ministero del Turismo “Fondo siti UNESCO e città creative”.
Un ringraziamento speciale va alla Camera di Commercio di Firenze che ci ha ospitato nella sua eccezionale sede.
Nonostante i diversi quadri operativi, i siti designati dall’UNESCO come le proprietà del Patrimonio Mondiale, le Riserve della Biosfera, i Geoparchi Globali e le Città Creative dell’UNESCO, condividono l’obiettivo comune di perseguire la missione dell’UNESCO verso la pace, lo sviluppo sostenibile e il dialogo interculturale, valorizzando e promuovendo i valori culturali e naturali locali.

Il workshop mirava a esplorare i potenziali benefici della collaborazione tra siti designati UNESCO e nello specifico è stato utile come base per una riflessione regionale sui vantaggi degli sforzi di collaborazione a livello territoriale, sensibilizzando sull’argomento, facendo accrescere la conoscenza e ispirando possibili azioni future.
Un’attenzione particolare è stata data alle regioni con molteplici designazioni, discutendo su come sfruttare la loro complementarità per allinearsi meglio con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Hanno preso parte al workshop i rappresentanti delle autorità di gestione del sito, agenzie governative locali e centrali, commissioni nazionali per l’UNESCO, singoli esperti e altri professionisti.

Il programma ha previsto casi studio, esercizi pratici e discussioni di gruppo.

  • Giorno 1 – dedicato alla condivisione di esperienze; sono state evidenziate le collaborazioni regionali di successo in Europa attraverso una serie di presentazioni.
  • Giorno 2 – dedicato al caso studio locale; sono state approfondite le potenziali sinergie tra il sito Centro Storico di Firenze e le Ville e i Giardini Medicei in Toscana. L’esercizio, che è stato facilitato da Bert Smit, docente e ricercatore presso l’Università di Scienze Applicate di Breda (Paesi Bassi), aveva molteplici obiettivi: suggerire come rafforzare il coordinamento tra i due siti; stimolare i partecipanti a riflettere sui loro casi e a presentare metodologie a supporto della co-creazione e co-decisione di strategie di turismo sostenibile, facendo il punto sull’esperienza del progetto SmartCulTour.

Il workshop ha sottolineato l’importanza di sviluppare una visione e degli obiettivi comuni per i siti designati dall’UNESCO a livello territoriale, liberando il potenziale collettivo di questi siti, che sarà supportato da meccanismi di coordinamento efficaci ed efficienti e modalità di lavoro innovative.

11/07/2024

pdf – 3 MB

Programma del Workshop “Developing Local Synergies among UNESCO designated sites”

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Comune di Firenze – Foto di gruppo del workshop regionale

FAQ

Perché il Centro Storico di Firenze è Patrimonio Mondiale?

Il Centro Storico di Firenze è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1982. La giustificazione per la sua iscrizione è contenuta all’interno della Dichiarazione di Eccezionale Valore Universale, che articola i criteri di iscrizione del sito, la sua integrità, la sua autenticità e il sistema di gestione per la sua protezione. Il Centro Storico di Firenze viene considerato una realizzazione artistica unica che ingloba musei, chiese, palazzi e beni di valore inestimabile e conosciuti a livello globale. La città è stata inoltre in grado di esercitare un’importante influenza culturale, economica ed architettonica in Italia e in Europa per secoli, definendosi come patria dell’Umanesimo moderno e dei valori Rinascimentali. La stratificazione di questi valori è poi arricchita dalla relazione tra il Centro Storico e il paesaggio collinare circostante, che costituisce una perfetta quinta scenica.

Cos’è l’Eccezionale Valore Universale?

L’Eccezionale Valore Universale è il significato culturale e/o naturale così eccezionale da trascendere i confini nazionali ed essere di importanza comune per le generazioni presenti e future di tutta l’umanità, e costituisce il requisito fondamentale per l’iscrizione di un bene sulla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. I beni considerati di Eccezionale Valore Universale possono essere inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale se: 

  • Soddisfano uno o più Criteri di Selezione; 
  • Rispettano le condizioni di Integrità ed Autenticità; 
  • Dispongono di un Sistema di Protezione e di Gestione del Patrimonio adeguato a garantire la propria salvaguardia.
Qual è l’area della città di Firenze iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale e quale la sua zona di rispetto?

L’ambito territoriale della Core Zone iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dal 1982 è il Centro Storico di Firenze, tradizionalmente identificato con l’area inclusa entro il circuito dei viali corrispondente all’antica cerchia delle mura trecentesche, in larga parte demolita nella seconda metà del XIX secolo. Nel 2021 è stata approvata l’estensione della perimetrazione per includere il Complesso di San Miniato al Monte e l’area circostante. La Zona di Rispetto (Buffer Zone) del sito ingloba i diciotto punti di Belvedere e coinvolge parte dei territori di quattro municipalità: il Comune di Firenze, il Comune di Sesto Fiorentino, il Comune di Fiesole e il Comune di Bagno a Ripoli.